12 ottobre 2009

Dove ho lasciato spensieratezza?

Per la prima volta ho guardato il cielo di Sydney e ho dovuto chiudere gli occhi. Sull'asfalto squarci di luce definivano i contorni dei grattacieli. Ed io ci camminavo sopra con le mie scarpe bucate, che ancora profumano della pioggia dei giorni passati. Quasi a dire: è un pezzo che t'inseguo, adesso che ho i piedi al caldo ti prego non te ne andare. Ed evitavo le ombre lunghe di modo da non dover rimettere le mani in tasca per il freddo.

Avevo una casa sabato, poi è scomparsa nel nulla, e oggi ne ho una nuova. Ci entro giovedì.
Dentro c'è praticamente il mondo e l'idea è quello di conquistarlo tutto, come quando ti capita la missione più difficile a Risiko. A dir la verità non ho mai avuto troppa fortuna con i dadi.

Ho visto alcuni tra gli squarci più affascinanti di questa città nel weekend appena trascorso: Opera House, Harbour Bridge e soprattutto i giardini botanici. Please walk on the grass, c'è scritto all'ingresso. Appena arriva un po' di caldo ci torno di corsa e mi tolgo le scarpe. E' tanto che non sento un po' d'erba sotto i piedi.
Tutto questo in compagnia di un amico. Già, ho un amico a Sydney. Sappiamo entrambi quanto coraggio ci vuole a mettere la propria vita in una valigia, quanto sia difficile alzare la testa per guardare negli occhi la propria mamma quando la si saluta all'aeroporto.
A ventimila chilometri da casa un amico sembra ancora più prezioso, specie se non si pensava di averne.

Il grigio è tornato da poco. Non si tiene al guinzaglio un raggio di sole. Ed è solo quando torna il grigio che cominci a rimpiangere l'ombra. Perché l'ombra ti ricorda la spensieratezza di poter camminare con le scarpe asciutte, saltando da un marciapiede all'altro, incurante dei minuti che passano.

5 commenti:

Jakala ha detto...

A volte tutto quello che serve è un raggio di sole che ci dia speranze e ci ricordi che il domani potrà esser migliore

Gabs ha detto...

ma la luna dove la mettiamo? la si bistratta sempre T_T

Cobrando Cobrandini ha detto...

La lascio a voi metallari, animali notturni per eccellenza.

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

Perche non:)