30 ottobre 2009

I'm not so fucking special, actually.

Vi ricordate i bigliettini delle medie?
Io credo che poche cose della mia infanzia rimarranno alla mia memoria nitide quanto la struttura di un bigliettino delle medie. Tutti quei convenevoli, quegli aggettivi dolciastri. Poi l'anacoluto, quasi doveroso per chi scriveva, letto con moderato compiacimento dal destinatario. Abbiamo un codice, pensavo ogni volta. Un codice abominevole, me è pur sempre qualcosa che condividiamo.

Ieri mi sono alzato e il padre di Hikari era morto. Lei doveva partire per Alice Springs proprio ieri, e là incontrare i suoi genitori ma suo padre è morto prima di poterla rivedere. E io non avevo un codice per dirle che mi dispiaceva. Non avevo un codice per dirle alcunché, in realtà. Avrei voluto abbracciarla ma mi sembrava d'invadere il suo dolore privato.
Perdere un genitore è qualcosa di cui non so nulla e quando non so nulla mi viene spontaneo stare in silenzio. Ci siamo guardati per qualche istante, afoni dei nostri pensieri.
E' partita ieri e la sua schiena mentre saliva sull'autobus che l'avrebbe portata all'aeroporto profumava d'addio come poche altre cose al mondo.

Ultimamente mi capita di leggere parecchio. Soprattutto e-mail da gente che non conosco: I regret to advise that on this occasion we will not be progressing with your application. Sei bravo, hai buone esperienze, il tuo inglese sembra devastante ma per stavolta prendiamo un altro. Non c'è molto da fare, se non continuare a provare.

Leggo anche molte e-mail di persone che conosco da tempo. E' sorprendente accorgersi che a ventimila chilometri da casa puoi ancora scoprire qualcosa di coloro a cui vuoi bene. Forse svelare se stessi è più facile quando non sei costretto a incrociare lo sguardo di chi ti ascolta non appena hai smesso di parlare.

2 commenti:

Daydreamer ha detto...

We're in the same boat, mate. Seguiamo lo stesso percorso a circa mille km di distanza. Devo ammettere che tutto ciò ha su di me un certo effetto consolatorio. Mi perdonerai, ma dopotutto è la natura umana. Mi toccherà cominciare a scrivere un blog per ricambiare il favore.
Cheers

Gabs ha detto...

Trasuda melanconia da tutti i pori, però mi piace.